IL PRP (platelet riched plasma) : terapia rigenerativa tissutale nel ringiovanimento cutaneo e nella calvizie mediante la tecnica sandwich
Il termine viene riferito ad un gel piastrinico autologo ricco di fattori di crescita (FC) attivamente secreti dalle piastrine che stimolano la rigenerazione tessutale, creando così una vera biostimolazione. I fattori di crescita sono piccoli frammenti proteici biologicamente attivi del gruppo delle citochine. Essi sono mediatori biologici che regolano le funzioni essenziali della rigenerazione e della riparazione dei tessuti : la chemiotassi , la mitosi, l’angiogenesi, la proliferazione cellulare, la sintesi di matrice extra cellulare.
Il PRP è stato usato per la prima volta molti anni fa nella chirurgia orale , in chirurgia ortopedica, nel trattamento delle ustioni e delle piaghe ottenendo il dimezzamento del tempo di recupero.
Solo da pochissimo tempo questa tecnica viene utilizzata con risultati eccellenti per il ringiovanimento cutaneo e per la ricrescita del bulbo pilifero.
Fino a poco tempo fa la biostimolazione si faceva mediante sostanze “eterologhe “ (vitamine, aminoacidi, estratti placentari, acido ialuronico) atte a stimolare i fibroblasti a produrre fibbre collagene e sostanze intracellulari. Attualmente si preferisce la biostimolazione ” autologa” che utilizza i fattori di crescita (FC) della persona stessa presenti nelle piastrine che, iniettati nel derma, stimolano la rigenerazione dei tessuti molli (cute, sottocute, tessuti miofasciali, annessi cutanei come peli piliferi) del nostro organismo migliorando la risposta da photoaging e chronoaging e il turnover delle cellule staminali del bulbo pilifero.
Stop alla calvizie: il PRP o plasma arricchito di piastrine è l’arma più recente messa a punto dalla medicina per contrastare la caduta dei capelli. Diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulge sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita. Il PRP è un’ottima fonte di fattori di crescita; si è pensato quindi di utilizzarlo per stimolare la ricrescita dei capelli .E’ una applicazione di medicina rigenerativa, una sorta di terapia biologica, tanto da costituire una valida alternativa alle tradizionali terapie mediche , soprattutto nel caso di giovani e di donne o di pazienti poco propensi a ricorrere all’intervento chirurgico, o come terapia aggiuntiva odi supporto al minoxidil o alla finasteride. Questo è supportato da molteplici studi a livello mondiale che dimostrano la potenzialità di questa strategia nel promuovere il rinvigorimento dei capelli e di contrastare la caduta in pazienti con alopecia androgenetica e alopecia femminile. Più recentemente , negli Usa e in Brasile, questo approccio è già utilizzato come terapia di sostegno nel trapianto di capelli, e risultati ottenuti finora sono incoraggianti: il PrP sembrerebbe favorire un irrobustimento dei capelli trapiantati e una maggior percentuale di attecchimento.
Il protocollo di applicazione più diffuso è il seguente: si inizia con tre sedute a distanza di due mesi l’una dall’altra; quindi in seguito alla risposta del paziente si programmano sedute distanziate di 6 – 8 mesi. Nel caso dell’autotrapianto si pratica una applicazione dopo 20 – 30 giorni dall’intervento, sulla cute trapiantata, ripetendola ancora due volte ogni due mesi.
Tecnica: dopo un prelievo di sangue venoso, simile a quanto viene fatto per un comune esame ematochimico, si esegue una centrifugazione, opportunamente calibrata, che separa in provetta lo strato con globuli rossi e bianchi che rimane in basso e uno strato con plasma e piastrine che rimane in alto (gel piastrinico) (vedi foto).
Quindi con aghi sottilissimi si iniettano nel derma piccole quantitĂ di gel piastrinico creando dei piccoli ponfi nella zona da trattare (a distanza di 2 cm. fra di loro). I ponfi scompaiono nel giro di 10minuti, senza lasciare alcun segno. Da qui le sostanze iniettate si diffondono uniformemente a tutta la zona interessata, seguendo le vie linfatiche e per diffusione intradermica.
Che cos’è la Tecnica Sandwich
Il protocollo di ringiovanimento cutaneo oggi è un approccio multicentrico mediante una tecnica da noi sostenuta che chiamiamo “sandwich”. Siamo partiti dal presupposto che per ottenere risultati efficaci bisogna stimolare la cute in profondità (mediante introduzione dei fattori di crescita nel derma e sottocute) e in superfice mediante un peeling al laser fraxato ad Erbium o a Nd-jag, che separando gli strati cellulari cornei , facilita la propagazione all’interno dei fattori di crescita”spalmati” con il gel piastrinico sulla superficie cutanea e tamponata con fascia di collagene.
Il programma di prevenzione e curativo diviene così molto più articolato e ricco di risultati in quanto andiamo ad agire su due livelli: superficiale e profondo come abbiamo detto. La superficie cutanea diventa più “pulita” chiara e levigata, il derma e ipoderma diventano più ricchi di acqua, di nuova matrice cellulare e di fibre collagene di tipo III con conseguente aumento del tono dei tessuti che portano ad una distensione cutanea ben visibile.
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